Cannes Updates: passato e presente, fra tecnologia e divieti religiosi
Da un lato la vita del pittore William Turner, genio indiscusso dell’Ottocento britannico. Dall’altro la follia dell’estremismo islamico, in un film d’attualità. Seconda giornata di festival, con le pellicole di Leigh e Sissako
Cannes 2014
servizio di Federica Polidoro
produzione Artribune
daily update – 15 maggio 2014
Il biopic su Turner colpisce e affonda: la stampa apprezza il modo forte con cui Mike Leigh delinea la personalità di un artista in balia degli umori di critica e pubblico. La pellicola in costume, dal potere evocativo fortissimo, rende concretamente l’idea di un’epoca distante dalla nostra, cogliendola nella sua verace quotidianità. Interessante specchiarsi nelle paure che porta con se la nuova tecnologia. Oggi come ieri il cambiamento dei media mette in discussione la propria posizione sociale e le certezze con cui si è cresciuti.
Abderramahne Sissako, l’africano sub-sahariano preferito da Cannes, con il suo Timbuktu porta alle luci della ribalta il tema caldo dei divieti che l’Islam estremista coltiva ed inasprisce, ancora oggi. Nel film tutta l’assurdità di regole severe che sembrano riportare fino al Medioevo. Pellicola elegante e scorrevole.
Giornata buona, nel complesso. Ma senza clamori. Interessante il confronto tra la modernità di un film ambientato nel passato e il carattere obsoleto di un presente che incatena certe aree del pianeta.
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