Un light show firmato Cauboyz, per il Montreux Jazz Festival
Edizione numero quarantotto per il grande festival musicale francese. Un programma che pullula di ospiti pazzeschi e un'installazione commissionata a un collettivo di artisti, per promuovere l'evento. Il racconto in questo video, con tanto di backstage
Moderat, Massive Attack, Pharrel Williams, Ricardo Villalobos, Van Morrison, Archive, Lykke Li, Morcheba, Steve Wonder, Melanie De Blasio, Paloma Faith: sono solo alcuni degli straordinari nomi, attesi tra il 4 e il 19 luglio, al quarantottesimo Montreux Jazz Festival. Elettronica, jazz, blues, pop, trip hop, ambient, indie, per due settimane di spettacolo d’altissimo livello. Programma già on line, prenotazioni aperte e la macchina organizzativa in piena attività, così come la grande campagna di promozione. E proprio a supportare immagine e comunicazione c’è anche un bellissimo concept video, che ruota intorno a un’installazione progettata per il festival: un lavoro che porta la firma di Cauboyz, collettivo francese con base a Nancy, attivo nell’ambito della fotografia, del graphic design e dei video musicali.
Per il super evento di Montreux hanno tirato fuori, insieme a due musicisti (Jerry Léonide e Simon Henner) e un ebanista (Livier Baumgartner), un’imponente installazione luminosa in cui luce e suono si corrispondono e si intersecano, inseguendo il ritmo sinestetico di una partitura eseguita dal vivo. Un Wurlitzer 200A del 1972, storico pianoforte elettrico prodotto in America tra gli anni Cinquanta e gli Ottanta, è collegato a sessantaquattro box retro illuminati, su cui sono posizionate delle mascherine con i nomi degli artisti invitati al festival. A ogni tocco di tastiera si accende una luce e la scultura si anima, in uno scintillante light show…
Helga Marsala
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