Crowdfunding per il Museo Nazionale del Cinema. Si restaura L’udienza di Marco Ferreri
Da qui in avanti il Museo del Cinema di Torino chiederà al pubblico di dare una mano, tirando fuori il portafoglio: le attività e i restauri di vecchie pellicole si finanziano col crowdfunding. Cominciando da un capolavoro di Marco Ferreri
Un sito, un progetto di crowdfunding, un programma di iniziative da condividere col pubblico, che sarà insieme fruitore e produttore. Anche il Museo Nazionale del Cinema di Torino, diretto da Alberto Barbera, segue il trend e fronteggia la scarsezza di fondi disponibili con il metodo di fundraising più in voga del momento. Makingof.it è appena nato e una robusta campagna di promozione sta già viaggiando in rete, per consentire al maggior numero possibile di persone di conoscere il meccanismo e offrire il proprio sostegno. Il sito sarà la piattaforma on line permanente su cui condividere progetti di conservazione e valorizzazione delle collezioni del museo e delle sue attività – ognuno della durata di 60 o 90 giorni – da sostenere tramite offerte volontarie. In cambio, come da tradizione, vari benefit da corrispondere ai donatori.
La prima sfida ci porta indietro di una quarantina d’anni, fino all’uscita del film di Marco Ferreri L’udienza. Era il 1972 e la pellicola, in cui spiccano le interpretazioni di Enzo Jannacci, Claudia Cardinale, Ugo Tognazzi e Vittorio Gassman, sviscera tematiche forti, controverse, affrontate con un piglio autoriale inconfondibile: la critica al grande apparato ecclesiastico e all’infallibile macchina vaticana passa attraverso la vicenda di un giovane credente, ossessionato dall’idea di incontrare il Papa. Una trama costellata di enigmi e di passaggi drammatici, conclusa con un destino di sconfitta, di solitudine e di morte.
L’udienza sarà a breve restaurato dal Museo torineseedalla Cineteca di Bologna, rientrando al contempo in un progetto di valorizzazione del Fondo Marco Ferreri, donato nel 2007 al Museo da Jacqueline Ferreri e composto da provini, fotografie di scena e di lavorazione, documenti e sceneggiature, manifesti e materiali pubblicitari.
La raccolta è in corso fino all’11 luglio, con l’obiettivo di raggiungere il tetto di 60mila euro.
Per diffondere al meglio il progetto, il Museo, che sta puntando su una forte presenza sui social media, ha prodotto delle micro testimonianze video di cineasti e produttori italiani: riflessioni sul film di Ferreri, accompagnate da appelli e auspici per il restauro dell’importante pellicola. Tra i testimonial: Marco Bellocchio, Paolo Virzì, Cristina Comencini, Ettore Scola, Felice Laudadio.
Helga Marsala
www.makingof.it
www.museocinema.it
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