Undress Me: appuntamenti al buio, davanti a una telecamera. Tatia Pilieva per Masters of Sex
Lo spunto è al storia di due noti ricercatori americani che molti anni fa studiarono i comportamenti sessuali di uomini e donne. Una vicenda trasformata oggi in una serie tv, a cui si aggancia anche l’artista Tatia Pilieva: ecco il suo nuovo esperimento, dopo il caso The Kiss
Erano conosciuti come Masters & Johnson, nome del loro team di ricerca. Dietro quella sigla, divenuta celebre nel campo delle scienze umane, si celavano gli statunitensi William Masters e Virginia Eshelman Johnson, sessuologo e ginecologo lui, psicologa lei, tra gli anni Cinquanta e Sessanta impegnati in un approfondito studio sulla sessualità umana. Interminabili test, esaminando migliaia di atti sessuali compiuti da volontari, per poi dare alle stampe, nel 1966, il volume “L’atto sessuale nell’uomo e nella donna”: un lavoro complesso, rigoroso, che aveva tramutato in cavie da laboratorio centinaia di coppie, pronte a farsi studiare sul piano fisiologico, psicologico, comportamentale. Fondamentali furono, ad esempio, le scoperte relative all’universo femminile, che contribuirono ad archiviare i cliché maschilisti diffusi. Le polemiche, manco a dirlo, travolsero il progetto con un’ondata di perbenismo: Masters & Johnson avevano sfacciatamente violato il concetto di privacy, di intimità, di mistero e di pudore, che la sessualità porta con sé, insieme a una sfilza di tabù.
A raccontare la vicenda è oggi la serie tv “Masters of Sex”, con Michael Sheen and Lizzy Caplan chiamati a interpretare i due ricercatori. Ed è in questa cornice che la filmmaker georgiana Tatia Pilieva ha prodotto un nuovo short film, frutto di una collaborazione ufficiale con il programma televisivo. Lei la conosciamo bene: il suo nome nel 2013 schizzò tra blog e siti internet alla velocità della luce, grazie e un video che raggiunse su Youtube cifre impressionanti. The Kiss, esperimento che metteva insieme coppie di sconosciuti, chiedendo loro di baciarsi davanti a una telecamera, suscitò scalpore, approvazione, condanne, tenerezza, rivelandosi poi un mezzo fake, confezionato per la campagna di comunicazione di un fashion brand.
Stavolta la Pilieva si spinge più in là: “Ho chiesto a degli estranei di spogliarsi a vicenda e di mettersi a letto insieme. Nient’altro. Nessuna regola”. È nato così Undress Me, un contributo al tema della sessualità e delle dinamiche interpersonali tra uomini e donne. Il video, mantenendo il format di The Kiss – bianco e nero, set essenziale, camera ravvicinata – spia le reazioni spontanee dei performer. Chi si imbarazza, chi seduce, chi finisce in un abbraccio di passione, chi resta immobile evitando il contatto. Anche in questo caso i protagonisti sono tutti belli, telegenici e vestiti con cura: quanta verità e quanta fiction in questo nuovo esperimento? Chissà. L’effetto resta intrigante e la sfida con The Kiss è aperta: sarà la prossima ossessione virale della rete?
Helga Marsala
www.sho.com/sho/masters-of-sex
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati