Venezia Updates: le prime due giornate e l’incontro con Kim Ki-duk
Prime due giornate, con opening in grande stile: promosso a pieni voti il film di Alejandro Inarritu, come quello del grande Kim Ki-duk, che ci concede un'intervista. Tra pellicole dall'Iran e dalla Francia, anche una puntatina al party esclusivo di Grey Goose
Inizio più che buono, in Laguna. La prima faticosissima – ma esaltante – giornata si è conclusa con tre proiezioni, tre conferenze e un’intervista. Abbiamo cercato di essere ubiqui e di non perdere niente. E siamo stati ricompensati da tre belle pellicole e da un’ampia intervista col più celebrato regista coreano, Kim Ki-duk, guarnita da un cordialissimo saluto dedicato.
Poi il turno di Birdman, l’ottimo film di Alejandro Inarritu, con tanto red carpet, catturato a distanza ravvicinata. L’atmosfera del Festival è effervescente e nonostante molti abbiano disertato a favore di Toronto (di cui parleremo a breve), le cose sembrano filare oltre le più rosee previsioni.
Il secondo giorno è partito con l’impegnato Ghesseha (Tales) dell’iraniana Rakhshan Bani-Etemad, uno spaccato della società persiana contemporanea, seguito da La rancon de la Gloire di Xavier Beauvois, ispirato a un fatto di cronaca che sul finire degli anni Settanta coinvolse due disperati, rei di aver trafugato la salma di Charlie Chaplin per chiedere un riscatto. Nessuna delle due pellicole si è rivelata memorabile. Prima di volare alla terza proiezione della giornata, troviamo il tempo per un salto a Taste by Appontment, un evento esclusivo organizzato da Grey Goose, la vodka del cinema, per un pubblico selezionatissimo…
Federica Polidoro
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