Festival del Film di Roma. Ultimi giri di giostra (e ultime star) prima del traguardo
Un estratto degli ultimi Red Carpet dal 9°Festival del Cinema di Roma, in compagnia di Richard Gere, Clive Owen, Park Chan-Wook, Lily Collins, Nicoletta Romanoff e molti altri. Con una nota sul film del russo Aleksei Fedorchenko
Festival ormai in dirittura d’arrivo e noi ancora in piena attività, divisi tra un’intervista e l’altra. Intanto negli ampi corridoi dell’Auditorium le voci corrono. Sembra che questo sarà l’ultimo anno con la firma di Marco Mueller e che a lui succederà Mario Sesti. Approfondiremo i nebulosi scenari futuri con un articolo di chiusura, già in elaborazione.
In questi giorni non abbiamo perso un red carpet né un incontro. Da Richard Gere, protagonista barbone di Time Out of Mind, a Park Chan Wook, il sudcoreano più amato dal cinefilo nerd, in cine-chat col pubblico del festival.
Angeli della rivoluzione di Aleksei Fedorchenko era una pellicola che aspettavamo con trepidazione. Meno fresca delle precedenti, affronta un capitolo preciso della storia russa e lo fa in maniera straordinariamente personale. Al regista è andato il primo Marc’Aurelio del futuro, consegnato da Muller in persona. Questo è uno degli spazi “riserva” in cui il direttore ha potuto muoversi con le scelte personali che lo hanno contraddistinto nel tempo. E meno male. Tra gli appuntamenti d’agenda importanti restano ancora i film di Kevin Costner e di Anton Corbijn. Quindi, se avete voglia di sorprese, restate connessi.
Federica Polidoro
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