Una nota trash, su Milano Expo. Dopo Bocelli, Sebax: arriva davvero il nuovo brano ufficiale?

Quando il trash diventa istituzionale. Ecco quella che dovrebbe essere la nuova colonna sonora ufficiale di Expo 2015. Una canzoncina pop al gusto rap, che andrebbe ad affiancarsi al brano di Andrea Bocelli, lanciato mesi fa

È l’enigma della giornata. Sarà vero o è solo un fake? Bufala o notizia? Perché a guardare solo i primi 30 secondi del videoclip Milano Expo, creatura del rapper Sebastiano Fumagalli aka Sebax, con la produzione della società brianzola Arte e Spettacolo, la prima impressione è che si tratti di satira. Uno scherzetto per sbeffeggiare il colosso Expo, con tutti i suoi inghippi e le sue disgrazie.
E invece pareva davvero fosse il nuovo inno ufficiale del mega evento internazionale, atteso a Milano tra una manciata di mesi. Ad annunciarlo era stato lo stesso Sebax, dalle colonne del Cittadino, quotidiano on line di Monza e Brianza: “Abbiamo presentato la nostra canzone  e l’organizzazione ha deciso di farla diventare l’inno ufficiale, che si affiancherà alla composizione lirica di Andrea Bocelli. Siamo al settimo cielo”.

Da un lato, quindi, una melensa melodia bocelliana, accompagnata da immagini a volo d’uccello su una Milano romantica e autunnale; dall’altro un prodottino trash, costruito come il perfetto tormentone estivo: coretti da stadio, suoni dance a mitraglia, balletti da saggio scolastico, scenografie da tv locale e atmosfere disco in stile Valtour.
Accoppiata surreale, che avremmo sperato fosse autentica: in barba all’etichetta e ai parametri di qualità, Sebax ci riporta tutti nel cuore dell’estetica nazionalpopolare più burina. E anche più vera. L’ennesima boutade istituzionale, con cui ridere per non piangere. A un certo punto, invece, è arrivata la smentita: “Noi non ne sappiamo niente”, dicono dai piani alti.

Milano Expo, il videoclip

Milano Expo, il videoclip

Peccato. Brano esilarante, tra gonnelline in lucido vinile, effetti grafici fantascientifici, maxi loghi caleidoscopici, il Duomo come sfondo in chroma key e l’Uomo Vitruviano semovente in versione rap. Oltre ogni immaginazione. Il testo: shopping, cibo, moda, chic, la-la-la, edilizia, ambiente, alimenti etici, spuntini selvatici, momenti magici, gente, cha-cha-cha, yeah, seguici, come on boy, yo. Questa è Milano. Oh-oh-oh. Milano Expo. Buon ascolto.

Helga Marsala

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Helga Marsala

Helga Marsala

Helga Marsala è critica d’arte, editorialista culturale e curatrice. Ha insegnato all’Accademia di Belle Arti di Palermo e di Roma (dove è stata anche responsabile dell’ufficio comunicazione). Collaboratrice da vent’anni anni di testate nazionali di settore, ha lavorato a lungo,…

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