Témé Tan e la fiaba notturna di Looper. Poesia di suoni e animazioni

Il sound del musicista afro-belga Témé Tan e le immagini in movimento di due talenti dell'animazione. Un videoclip come una fiaba antica, fra danze tribali, mitologie notturne, malinconie elettroniche

Matrimonio fra giovani talenti, per questa deliziosa prova video/musicale, approdata lo scorso ottobre su Vimeo e già celebrata da oltre 50mila visualizzazioni. Il brano è di Témé Tan, alias del polistrumentista Tanguy Haesevoets, astro nascente della scena musicale belga, una vita nomade tra Andalusia, Giappone, Guatemala, senza mai dimenticare le sue origini congolesi: nato e cresciuto a Kinshasa, cullato da una miscellanea di rumba, sonorità caraibiche ed esperimenti zouk, Tanguy si muove adesso con maestria nel mileu internazionale nord europeo. La cifra che ne viene, grazie a una sensibilità speciale e a un background di artista cosmopolita, è decisamente ricercata: composizioni elettroniche rigorose su impalcature etniche, continue incursioni indie, echi vintage, aperture melodiche, intrecci di soulfull, funky, atropop, hip-pop…

Looper

Looper

Dal suo primo album, “Matiti” (2011), Témé Tan estrapola Looper, ballata onirica in cui la voce morbida di lui si perde tra chitarre asciutte e melanconiche, percussioni tribali, sciami di suoni selvatici, dolcemente evaporati in un’apparizione fantasy. Brano dalla forte carica visiva e visionaria, affidato a Eve Deroeck e Melanie Tourneur, due giovani talenti dell’illustrazione e dell’animazione. Obiettivo: tirare fuori un videoclip che ne raccontasse l’energia. Tanti mesi di lavoro e finalmente il risultato. Eccellente.
La qualità dei disegni, il tratto delicato, la poesia delle ambientazioni e la bellezza dei piccoli personaggi in movimento, cuciono addosso a Looper una storia nuova. Il gigante e la bambina dormono abbracciati dentro una casa sull’albero, mentre fuori, quando si fa alta la luna, un gioioso baccanale si scatena in mezzo ai boschi, tra animali, draghi, unicorni, creature che mutano forme e colori, tutti riuniti intorno al fuoco dell’immaginazione. Il racconto di una danza misteriosa, nel cuore di un paesaggio che non c’è, dischiuso lungo il tempo notturno delle favole.

Helga Marsala

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Helga Marsala

Helga Marsala

Helga Marsala è critica d’arte, editorialista culturale e curatrice. Ha insegnato all’Accademia di Belle Arti di Palermo e di Roma (dove è stata anche responsabile dell’ufficio comunicazione). Collaboratrice da vent’anni anni di testate nazionali di settore, ha lavorato a lungo,…

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