Ficarra_Contemporary Divan. Immagini da una summer school siciliana, sui Monti Nebrodi
Un campus estivo a Ficarra, in provincia di Messina, con artisti internazionali, critici, curatori. Un bando europeo che rende possibile un momento speciale di aggregazione, studio e produzione. Cambiando volto, temporaneamente, a una piccola provincia del Sud Italia. Con tanto di mostra finale
Due mesi di residenze; due gruppi di artisti, con alcuni intellettuali; diversi passaggi di critici, curatori, giornalisti, per incontri e studio visit; una grande mostra in più sedi. E un piccolo luogo, nel cuore della Sicilia orientale. Ficarra, paese di 1500 anime della provincia di Messina, è la sede di “Ficarra_Contemporary Divan”, progetto finanziato con un bando europeo, grazie a cui una provincia del Sud, lontana da qualunque sistema e scena del contemporaneo, si è trasformata in un micro centro di ricerca e di dibattito internazionale.
Con la direzione artistica di Mauro Cappotto e il lavoro di quattro curatori (due senior Lorand Hegyi e Giovanni Iovane, e due junior, Francesco Lucifora e Vincenzo Estremo), la summer school ha messo sul tavolo, fra conversazioni, conferenze, momenti ludici e di studio, cantieri aperti e perlustrazioni, tutta una serie di temi e di suggestioni: arte, poesia, letteratura, esoterismo, tradizioni locali e respiro europeo, dinamiche sociali ed armonie del paesaggio.
Invitati come main artist l’austriaco Lois Weinberger, esploratore di poetiche concettuali e relazionali, da decenni figura chiave nell’indagine fra arte e natura, e il portoghese Hugo Canoilas, classe 1977, artista versatile che unisce vocazione filosofica e approccio fisico, pittorico, sensibile, cucendo insieme storie, oggetti, immagini, concetti. Sono loro – autori a Ficarra di alcune grandi installazioni o progetti in progress – ad aver invitato una ventina di giovani artisti, giunti da diverse latitudini, fra Italia, Sicilia e il resto d’Europa. Tutti chiamati a spendere un periodo di residenza in loco, confrontandosi e realizzando dei lavori: dipinti, installazioni, sculture, video, disegni, performance. Il risultato, in corso fino al 30 novembre 2015, è una mostra diffusa per il paese, fra l’antico Palazzo Milio, l’ex atelier temporaneo di Canoilas, quattro vetrine su strada, una piazza, una chiesa. Mentre lo spettacolo lussureggiante del Parco dei Nebrodi fa da cornice a questa anomala comunità di creativi e ricercatori, fusa col territorio e con la sua famiglia locale.
Testi, interviste e coordinamento di Helga Marsala
Montaggio Vincenzo Lo Piccolo
Riprese Alois Privitera
Produzione Artribune Television
Per Ficarra_Contemporary Divan
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