Ecco il primo tour virtuale del Public Art Depot del Museum Boijmans di Rotterdam
Del progetto ve ne avevamo già parlato in aprile, in una lunga intervista al direttore Sjarel Ex. Adesso il Deposito Pubblico di Arte del Boijmans Museum di Rotterdam è stato ufficialmente approvato ed è disponibile il primo tour virtuale.
Giovedì 5 novembre 2015 il Consiglio comunale di Rotterdam ha votato a favore della costruzione del nuovo Public Art Depot nel Parco del Museo Boijmans. Nel 2018, infatti, Rotterdam avrà il primo deposito d’arte museale del mondo completamente accessibile al pubblico, una vera rivoluzione: uno storage di museo non più solo frequentato da trasportatori, restauratori e facchini, ma aperto a tutti i visitatori con tanto di giardini e ristorante. D’altro canto il Boijmans di Rotterdam espone nelle sue – impervie – sale soltanto il 7% delle opere che possiede.
“Per l’interno – ci aveva raccontato il direttore Sjarel Ex – è stato progettato un percorso, su passerelle a zig-zag, che dà una visibilità a 360 gradi sulle collezioni depositate, dall’ingresso fino al piano principale, con caffetteria e spazio espositivo, e poi fino al tetto, che ospita il giardino delle sculture e il ristorante. Salendo attraverso tre piani di depositi, laboratori di restauro e spazi espositivi, la visione delle opere può cambiare quotidianamente grazie allo spostamento delle rastrelliere e diventare ogni volta un’esperienza unica.”
Adesso che tutto è pronto per iniziare i lavori, il direttore ha aggiunto: “Voglio ringraziare tutti per il loro contributo e l’impegno in questa fase del processo: non solo i membri del consiglio e la giunta comunale, gli ambasciatori, i sostenitori e la nostra squadra, ma anche l’architetto Winy Maas di MVRDV e le molte altre persone che ci hanno consigliato su decisioni cruciali. Le loro opinioni e i loro commenti hanno contribuito a rendere il Public Art Depot un concetto davvero unico”.
Nell’attesa che lo straordinario disegno su carta diventi palazzo concreto, ve ne offriamo un primo tour virtuale.
– Federica Polidoro
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