Bioluminescenze: luminarie naturali nelle grotte neozelandesi vincono il premio Time Lapse dell’anno
Un caso spettacolare di bioluminescenza in una grotta sperduta della Nuova Zelanda diventa Premio Fotografico dell’Anno.
Non è il solito caso di plancton luminoso, quello a cui Ang Lee si è ispirato per una delle scene più belle de Vita di Pi (2012); l’Arachnocampa luminosa è un dittero, cioè un moscerino idrofilo, dotato di una particolare bioluminescenza soprattutto quando si trova allo stadio larvale: i suoi apparati escretori diventano blu/verdi per attrarre le prede.
L’unico posto al mondo dove è possibile assistere a questo fenomeno spettacolare è in alcune isole della Nuova Zelanda, nelle Grotte di Waitomo e di Te Ana-au. Poiché la sopravvivenza della specie è minacciata dall’eccessivo afflusso di turisti e da una cattiva gestione dell’agricoltura una coppia di canadesi, Jenna Cock e Jordan Poste, col pallino per il videomaking, ha deciso di documentare queste luminarie naturali sul blog Stoked for Saturday per sensibilizzare il pubblico e rivelare la bellezza unica di questo angolo remoto del pianeta da preservare.
I due hanno passato al buio molte notti di seguito, filmando in time-lapse il soffitto luminoso delle grotte e gli effetti delle goccioline d’acqua sui fili pendenti delle ragnatele su cui si trovano le larve dei moscerini.
Il video prodotto, un minuto e mezzo che ha richiesto oltre sessanta ore di riprese, ha poi vinto il New Zealand Geographic’s 2015 Photographer of the Year nella categoria Time-lapse. Ecco il filmato.
–Federica Polidoro
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