Einstein basito di fronte all’Universo di Calder: ne parla lo show men e fisico inglese Dara Ó Briain
La Tate ha invitato Dara Ó Briain, comico e show man inglese ma anche fisico teorico, a commentare l’Universo di Calder in occasione della mostra in corso: nel video l’attore ricorda il legame speciale tra Einstein e lo scultore americano.
In Inghilterra e Irlanda Dara Ó Briain è conosciuto per la sua attività di entertainer e presentatore. Considerato comico tra i più divertenti, in realtà ha un insospettabile background scientifico. È in qualità di fisico teorico, infatti, che la Tate l’ha invitato a commentare l’Universo di Alexander Calder, in concomitanza della mostra in corso, Performing Sculpture, che chiuderà a metà aprile. Occasione per l’attore di parlare finalmente del suo amore per il cosmo e del suo legame affettivo con l’artista che nel 1930 liberò la scultura dall’immobilità.
Durante il suo vivace intervento Dara racconta anche di un episodio non noto a molti: pare che Albert Einstein sia rimasto ipnotizzato da un’opera mobile di Calder esposta a New York nei primi Anni Trenta al Museum of Modern Art. La struttura meccanizzata si componeva di due sfere, una rossa e una bianca, semoventi una intorno all’altra come pianeti su percorsi curvi e a velocità diverse. L’opera impressionò a tal punto lo scienziato, che quello rimase incantato sull’oggetto sospeso per l’intero ciclo della sua rotazione, che durava quaranta minuti. O’ Briain da parte sua riassume la grandezza e l’unicità di Calder, che ha coniugato la giocosa semplicità dell’equilibrio con la sofisticatezza dei sistemi complessi.
– Federica Polidoro
Londra, 11 Novembre 2015 – 3 April 2016
Alexander Calder: Performing Sculpture
Tate Modern: Exhibition
Bankside, London SE1 9TG, United Kingdom
+44 20 7887 8888
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