The Story of Jonas Mekas: un secolo di sperimentazione tra arte e cinema
Nonostante l’età è sveglio e reattivo come un adolescente, Jonas Mekas ha segnato la storia dell’avanguardia dividendosi tra cinema e arte. In questo video ripercorre le tappe principali della sua lunghissima vita
Jonas Mekas (nato in Lituania nel 1922) è stato prigioniero in un campo di lavoro nel 1944 insieme al fratello. Ha studiato filosofia all’Università di Meinz. Nel ‘49 è emigrato negli Stati Uniti e si è fermato a New York, dove si è appassionato al cinema d’avanguardia. Regista sperimentale e poeta, ha girato film con Andy Warhol e Allen Ginsberg. I suoi lavori includono The Brig (1963), con cui ha vinto il Gran Premio al Festival del Cinema di Venezia, Walden (1969), Lost Lost Lost (1976), Scene della vita di Andy Warhol (1990), As I was Moving Ahead I Saw Brief Glimpses of Beauty (2000) e Sleepless Night Stories (2011). Dal 2000 ha cominciato ad esporre in spazi come la Serpentine Gallery, il Centre Pompidou, il Musée d’Art Moderne de la Ville de Paris, il Moderna Museet, il PS1 e la Biennale di Venezia. È responsabile del leggendario Movie Journal (dal 1958) del Village Voice. Ma la maggior parte della gente lo conosce per aver fondato nel 1964 l’Antology Film Archives, cineteca oggi riconosciuta in assoluto come uno dei più grandi e importanti archivi al mondo sul cinema d’avanguardia. Mekas è tra i co-fondatori del New American Cinema Group. A quasi cento anni non ha nessuna intenzione di smettere di lavorare. In questa intervista racconta la sua incredibile storia.
– Federica Polidoro
www.jonasmekas.com
anthologyfilmarchives.org
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