Caravaggio artista più antisociale della storia. Ne parlano in un video gli studiosi dello Smithsonian
Scontroso di natura e di costumi lascivi, si macchiò dei più gravi delitti e la sua morte è ancora ammantata di mistero
Come recentemente dichiarato dall’architetto Pritzker Prize Philip Johnson, sostenitore del Nazismo ai tempi di Hitler, “Si può essere facilmente una cattiva persona e un grande artista”.
È forse questo il caso di Michelangelo Merisi da Caravaggio, almeno secondo quanto documentato dagli studiosi dello Smithsonian in un video. L’artista, completamente privo di abilità relazionali, aveva un caratteraccio e litigava in continuazione anche con i suoi migliori amici. Durante la sua breve e intensa esistenza malmenò nobili, ferì un giudice, accoltellò compagni, fu processato per diffamazione e porto abusivo d’armi, fu arrestato più volte e condotto altrettante in carcere. E’ certo che almeno in un’occasione si macchiò anche di omicidio durante una rissa e fu di conseguenza condannato alla decapitazione a vista. Fu emarginato dalla società anche a causa della sua voracità sessuale: era di pubblico dominio che amava intrattenersi sia con donne (non sempre di malaffare), che con uomini.
Secondo alcuni storici la causa della sua instabilità umorale, che progredì con gli anni, fu il lento avvelenamento da piombo che era presente nei pigmenti di colore.
Nonostante la turpe condotta e indipendentemente dalla sua causa, sorprende come i quadri di Caravaggio ancora oggi “ispirino il mondo per la capacità di comprendere la condizione umana”.
– Federica Polidoro
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