Tony Cragg, il materialista. A Parigi 25 nuovi lavori dello scultore inglese
Uno degli scultori più amati del nostro tempo, Tony Cragg, si concentra sulla poesia della materia. In questo video, realizzato dalla galleria Thaddaeus Ropac di Parigi, l'artista racconta la sua opera e le sue fonti di ispirazione.
Tony Cragg (Liverpool, 1949) si definisce un “materialista”. L’artista inglese è infatti da sempre interessato alla natura dei materiali e delle superfici; ne studia la grana, la struttura, la reazione ai vari metodi di lavorazione. Cragg, uno degli scultori più amati del nostro tempo, è protagonista fino al 30 giugno di una mostra alla galleria Thaddaeus Ropac di Parigi, dove espone venticinque nuove sculture in acciaio, bronzo, legno, pietra e fibra di vetro. In occasione del progetto, la galleria ha realizzato questo video, in cui l’artista racconta il suo lavoro, le sue fonti di ispirazione e la sua visione della scultura contemporanea. “Sono ispirato dal fatto stesso di essere vivo, e dall’esperienza del mondo che mi circonda”, spiega, “mi interessa molto la struttura interna della materia, che poi genera il suo aspetto esteriore”.
Negli ampi e candidi spazi della galleria francese, le opere di Cragg si stagliano precise e potenti, con forme organiche dai colori decisi che le fanno assomigliare a dei rendering digitali, tanta è la precisione e la pulizia dei loro contorni. La mostra coincide con altri due grandi eventi dedicati all’artista inglese: una personale di disegni e sculture appena conclusa all’Hermitage di San Pietroburgo e una retrospettiva al Museo Von-der-Heydt di Wuppertal (fino al 14 agosto).
– Valentina Tanni
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