La musica protagonista a Firenze. Una radio e un progetto di sonorizzazione per il Mercato Centrale
La musica e l'arte entrano al Mercato Centrale di Firenze. A partire dal primo luglio infatti, i clienti del mercato potranno godere di una colonna sonora speciale, ideata da Alessio Bertallot. Ma i suoni viaggiano anche all'esterno, con una nuova radio. Scoprite i dettagli nel nostro video-reportage.
Un progetto di sonorizzazione per il Mercato Centrale di Firenze, firmato dal dj e sound designer Alessio Bertallot insieme a Giacomo De Poli e Livio Magnini. A partire dal mese di luglio, il primo piano del Mercato si trasformerà in un palcoscenico creativo, valorizzando le eccellenze gastronomiche e la socialità del luogo attraverso l’arte e la musica. Bertallot ha infatti messo insieme un repertorio di musica italiana unico nel suo genere, che spazia dal popolare allo storico al contemporaneo. La particolarità, tuttavia, sta nella modalità con cui i brani vengono suonati, ossia sfruttando l’inedita formula della “slow music”, che tra un pezzo e l’altro inserisce della pause di silenzio che fanno riemergere il rumore sociale del Mercato.
Il progetto, che è stato presentato ufficialmente lo scorso 5 luglio, non si esaurisce però all’interno delle pareti del Mercato: attraverso una stazione radio, porta i suoni anche nell’etere: attiva dalle 10 alle 24 con una programmazione a fasce orarie, Radio Mercato Centrale trasmette in diretta l’alternarsi di musica e rumore live del Mercato, innescando un processo creativo che è cronaca e storia al tempo stesso. Nelle pause affiorano i frammenti di voci di intellettuali, artisti, protagonisti della cultura italiana del Novecento.
In questo video, girato da Alessio Lavecchi per Artribune Television, vediamo i protagonisti mentre raccontano l’idea e la sua realizzazione: il direttore generale del Mercato Domenico Montano e l’ideatore del progetto Alessio Bertallot, accompagnati dai tre ospiti d’eccezione che hanno inaugurato con loro l’iniziativa lo scorso 5 luglio: Mogol, Ron e Ghemon.
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