Tutto su Mona Hatoum. Un video racconta la grande mostra alla Tate di Londra
Oltre cento opere, per una mostra che vuole essere un vero e proprio omaggio a una carriera straordinaria. La libanese Mona Hatoum racconta in questa video intervista come nasce la sua arte. Dalla scelta dei materiali all'opera finita.
Nata a Beirut da una famiglia palestinese, Mona Hatoum (1952) si è stabilita in Inghilterra nel 1975. Il suo lavoro, apprezzato in tutto il mondo per il suo mix di eleganza e potenza, è spesso incentrato sulle contraddizioni, sfruttando la giustapposizione di elementi opposti: bellezza e orrore, morbidezza e pericolo, familiarità e mistero.
In questo video, prodotto dalla Tate Modern di Londra in occasione della grande retrospettiva dedicata all’artista, la Hatoum svela alcuni dettagli che riguardano il proprio modo di lavorare. A cominciare dall’attenzione rivolta ai materiali: “li scelgo in maniera molto intuitiva e alcuni di essi hanno una sorta di risonanza dentro di me. E spesso hanno lo stesso effetto sugli spettatori. C’è sempre qualcosa di molto tattile nelle mie opere”.
Racconta poi di come si lasci ispirare dai luoghi in cui viene invitata a lavorare, recuperando oggetti in giro per mercati e negozi locali. Tutte le idee vengono poi annotate su quaderni e taccuini, che l’artista porta sempre con sé durante i suoi lunghi viaggi; pagine che si riempiono di schizzi e piccoli progetti, alcuni dei quali evolvono fino al punto di trasformarsi in grandi installazioni. La mostra alla Tate Modern, in corso fino al 27 agosto, raccoglie un centinaio di lavori realizzati nell’arco di ben 35 anni utilizzando i mezzi più disparati: dal disegno al video, dalla scultura all’installazione, dalla fotografia alla performance.
– Valentina Tanni
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