Mia madre mi sputa addosso ogni cinque anni. La strana performance di Ragnar Kjartansson
L'artista islandese Ragnar Kjartansson realizza ogni cinque anni un video insieme a sua madre. L'anziana signora, che nel suo paese è una nota attrice, non fa altro che sputare in faccia al figlio per decine di minuti. Un filmato del Louisiana Museum di Copenhagen ci racconta questo curioso progetto.
Nel 2000 Ragnar Kjartansson (Reykjavik, 1976) era uno studente d’arte e stava cercando una buona idea per un video. Dopo averci riflettuto a lungo decise che sarebbe stato interessante coinvolgere sua madre in una performance rituale, da ripetere di fronte allo schermo ogni cinque anni. La richiesta tuttavia, era quantomeno bizzarra: Kjartansson spiegò alla mamma, l’attrice Guðrún Ásmundsdóttir, che avrebbe dovuto sputargli addosso per vari minuti. La signora, come racconta in questo filmato prodotto dal Louisiana Museum di Copenhagen, non si scompose minimamente. Anzi, al contrario, accettò subito la proposta, impegnandosi per sembrare credibile: “ho cercato di immaginare che mio figlio fosse uno di quei businessmen che hanno mandato l’Islanda in rovina”, racconta. L’opera, che cita con ironia la performance art degli Anni Settanta, dove spesso la violenza fisica ripetuta era la protagonista assoluta, è composta ad oggi di quattro capitoli, girati nel 2001, 2005, 2010 e 2015. Nonostante il tono scanzonato e innegabilmente ludico, l’opera non manca di mettere a disagio e ispirare riflessioni: sulla durata della vita (“non ci sono molti cinque anni nelle nostre vite”, commenta Kjartansson), sul rapporto genitori-figli e sullo scarto tra finzione e realtà. L’artista, cresciuto in una famiglia in cui le arti visive e performative erano parte integrante della quotidianità, racconta così di un rapporto intimo e commovente con l’anziana madre, complice delle sue folli sperimentazioni fino all’ultimo respiro.
– Valentina Tanni
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