Artisti in residenza nelle abitazioni private. Il caso Art Sweet Art
Un museo diffuso sta prendendo forma sul territorio italiano. Le opere si trovano in cinque case private, e sono frutto di altrettante residenze artistiche. Ecco il progetto Art Sweet Art, che ha appena concluso la sua tappa romana.
Un progetto di residenze artistiche che si svolge nelle case private. Un format particolare, quello di Art Sweet Art, che ha finora messo a segno ben cinque esperienze, quattro in Umbria e una, la più recente, a Roma. Nata da un’idea dei curatori Laura Caruso e Saverio Verini, l’iniziativa vuole proporre una nuova idea di collezionismo, una pratica che porti l’arte a contatto con la vita delle persone e trasformi il processo creativo in un’occasione di incontro, scambio e conoscenza, sia per l’artista che per il committente e la comunità che lo circonda.
In questo video, girato da Anton Giulio Onofri, vediamo la documentazione dell’ultima tappa del progetto, che vede protagonista l’artista toscano Leonardo Petrucci (Grosseto, 1986), che ha trascorso il periodo di residenza presso l’abitazione di Stephanie Fazio e Francesco Basileo e ha poi realizzato un’opera unica per loro: un lavoro al confine tra pittura, scultura e installazione dedicato a uno dei componenti della famiglia romana, il beagle Poldo.
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