Lili Reynaud-Dewar e le protesi culturali. La performance a Bolzano

Un film che diventa una mostra e poi torna in vita grazie a una performance. L'artista francese Lili Reynaud-Dewar arriva a Bolzano per la sua prima personale italiana. In questo video, un estratto dell'azione che ha accompagnato l'opening

Lili Reynaud-Dewar (La Rochelle, 1975; vive a Parigi e Grenoble) apre la stagione espositiva 2017 a Museion. L’artista francese ha sviluppato un’opera complessa, che, facendo riferimento a movimenti di liberazione e subculture del ventesimo secolo, indaga il concetto di identità culturale, sociale ed emotiva.
In occasione della sua prima personale italiana, Teeth, Gums, Machines, Future, Society (basata sul film omonimo), l’artista presenta un’unica grande installazione composta da elementi diversi, come video, pannelli e oggetti. Tutto ruota attorno a due poli tematici principali, tra loro connessi. Da una parte i cosiddetti grills, decorazioni per denti con funzione di status symbol della cultura hip hop, di cui l’artista si impossessa provocatoriamente. La manipolazione del corpo operata dai grills richiama il secondo elemento portante della mostra, il Cyborg Manifesto della femminista Donna Haraway.
In questo video vediamo un estratto della performance svoltasi durante la serata inaugurale, realizzata personalmente dall’artista insieme ad Ashley Cook ed Hendrik Hegray.

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Redazione

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