Il trailer della grande mostra dedicata al genio di Bruno Munari
Negli spazi di Palazzo Pretorio a Cittadella (Padova), aprirà una mostra dedicata a Bruno Munari. Curata da Guido Bartorelli, l'esposizione cercherà di approfondire tutti i lati della poliedrica attività dell'artista milanese. Ecco un'anticipazione
“L’arte, che un tempo era privilegio di pochi uomini sta diventando un’espressione possibile a ciascuno di noi? Si sta riducendo positivamente la distanza tra l’artista e l’uomo normale?” A questa domanda, più che mai attuale, tratta da Artista e designer (Laterza, 1971), il curatore e storico dell’arte Guido Bartorelli ha deciso di dare una risposta altrettanto attuale con la grande mostra Bruno Munari: aria | terra, dedicata al poliedrico artista milanese scomparso diciannove anni fa.
L’esposizione, visitabile dal 9 aprile al 5 novembre presso Palazzo Pretorio di Cittadella (Padova), si sviluppa attraverso un percorso che mira a congiungere, in maniera armonica e omogenea, i due principali approcci al fare artistico di Munari: uno prettamente filosofico e contemplativo e un secondo molto più pratico e mosso da una curiosità irrefrenabile.
In questo modo, se la prima sezione, Aria, ospiterà principalmente opere capaci di esternare una leggerezza e un’apertura mentale intrinseca, come le Proiezioni dirette o le famose Macchine inutili, il secondo polo, denominato Terra, si concentrerà espressamente sull’atto del fare. Lo spettatore verrà così invitato a prendere attivamente parte al processo creativo, diventando egli stesso divulgatore di esperienze preziose, capaci di innescare modalità che oggi definiamo proprie dell’arte relazionale, ma che Bruno Munari aveva già predetto mezzo secolo fa.
Il progetto della mostra prevede inoltre la pubblicazione di un saggio/catalogo, edito da Corraini e curato dallo stesso Bartorelli, atto a fornire non solo punti di vista alternativi sull’operato di Munari, ma anche a documentare l’allestimento e le diverse attività che si saranno svolte a Palazzo Pretorio.
Valerio Veneruso
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