I dipinti di Zaha Hadid si animano grazie alla realtà virtuale
Ultimi giorni a Londra per visitare la mostra “Zaha Hadid. Early paintings and drawings”. Alla Serpentine Sackler Gallery i visitatori possono misurarsi anche con la realtà virtuale, attraverso l'animazione di 4 opere
Nell’anno in cui ricorre il primo anniversario della scomparsa di Zaha Hadid (1950-2016), sarà il MAXXI di Roma a omaggiare l’archistar con la retrospettiva Zaha Hadid e l’Italia: annunciata nei giorni scorsi, aprirà il 23 giugno prossimo. Intanto, dopo l’esposizione proposta durante l’ultima Biennale di Architettura, anche la capitale inglese ha scelto di celebrare la progettista che proprio a Londra si era formata e aveva fondato il suo studio. Aperta fino al 12 febbraio, Zaha Hadid. Early paintings and drawings, che vi abbiamo presentato in anteprima, si concentra sulla fase iniziale della sua carriera, ricorrendo anche a un’esperienza di realtà virtuale.
Grazie alla collaborazione tra Serpentine Galleries, il VR department di Zaha Hadid Architects e Google Arts and Culture, è infatti possibile accedere a quattro video – The Peak, The Great Utopia, The World e Leicester Square – che presentano animazioni sviluppate a partire da altrettanti dipinti eseguiti negli anni Ottanta dall’archistar. Si tratta di una modalità che fornisce ai visitatori uno strumento aggiuntivo per cogliere alcune delle intuizioni della sua visione architettonica. Nel contempo, questa operazione sembra proseguire lungo quel percorso di innovazione e sperimentazione perseguito, e in un certo senso incarnato, da Zaha Hadid nel corso della sua intera carriera.
– Valentina Silvestrini
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