Negli ultimi anni il genere dell’animazione particle-based si è diffuso prepotentemente. La sua improvvisa popolarità è dovuta in parte alla rapida evoluzione di software come
Houdini e Cinema 4D, le cui versioni più recenti permettono di creare immagini di sintesi in movimento basate su movimenti fluidi e precisi di milioni di piccolissimi elementi di base (sfere, poligoni, punte, coriandoli).
Un esempio brillante di questo filone è rappresentato da Reaction, un breve esperimento visivo firmato dall’animatore svedese Anton Woll Söder in collaborazione con lo studio musicale CypherAudio: un video ipnotico che gioca tutto sul contrasto tra la superficie nera e levigata dei volti e il proliferare delle particelle, che li ricoprono invadendoli come un inarrestabile virus multicolore.
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