The Beats and The Vanities. A Milano la rassegna cinematografica curata da Larry Fink
In concomitanza con la mostra presso l'Armani / Silos, il fotografo americano Larry Fink cura una rassegna cinematografica. Sei film che si collegano idealmente alla propria ricerca sul mondo dell'immagine. Il prossimo appuntamento è il 14 giugno con “ Next Stop, Greenwich Village”
Uno speciale programma di proiezioni curato da un grande fotografo. Larry Fink (Brooklyn, 1941) i cui scatti sono in mostra a Milano presso l’Armani / Silos fino al prossimo 30 luglio, è stato infatti invitato da Giorgio Armani a selezionare sei pellicole che si collegano idealmente al suo lavoro.
Fink ha scelto alcuni titoli classici, ma anche d’avanguardia, che riflettono lo spirito delle due serie fotografiche in mostra. Per The Beats ha voluto Shadows (1959) di John Cassavetes, uno sguardo provocatorio sui rapporti interrazziali a New York; Next Stop, Greenwich Village (1976), un racconto semi-autobiografico del regista Paul Mazursky sulla sua vita di attore nella New York degli anni ’50 e On the Road (2012), una versione cinematografica del leggendario romanzo di Jack Kerouac. Per The Vanities, il film cult Sunset Boulevard (1950) di Billy Wilder, celebre rappresentazione di uno degli aspetti più cupi della fama di Hollywood; A Star is Born di George Cukor (1954) con Judy Garland e Somewhere (2010) di Sofia Coppola, un ritratto della superficialità che si celadietro la facciata glamour di Hollywood.
“Il cinema è una mia grande passione, fin da quando ero bambino”, ha commentato il grande stilista, “ha influenzato la mia personale estetica e rappresenta da sempre una preziosa fonte di ispirazione per il mio lavoro. La selezione di film di Larry Fink è misteriosa e al tempo stesso rivelatrice, proprio come le sue fotografie”.
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