Poor Poor Jerry, la nuova opera di Rä di Martino in mostra a Milano
Un estratto del nuovo progetto video di Rä di Martino, che stavolta si cimenta con il linguaggio dell'animazione. Mescolando la cultura pop con suggestioni cinematografiche e musicali. In mostra a Milano fino al 3 novembre
Reduce dal successo ottenuto alla Mostra del Cinema di Venezia con il film Controfigura, Rä di Martino (1975) torna con una nuova mostra e un progetto inedito. Negli spazi di Marsèlleria l’artista romana presenta fino al 3 novembre Poor Poor Jerry, un lavoro che utilizza il linguaggio dell’animazione e si sviluppa attraverso uno schema espositivo fatto di video e installazioni sonore.
“Musica, cinema e televisione hanno nel tempo costruito un immaginario comune e condivisibile, intrecciandosi su più piani e andando a formare un’enciclopedia sentimentale libera e senza ordine alfabetico o di genere”, si legge nella presentazione della mostra, “se per molti questo bagaglio costituisce uno strumento per collocare al meglio le emozioni e costruire delle personali mappe con cui muoversi nel reale attraverso l’associazione di ricordi, per qualcuno rappresenta un fardello dal quale è impossibile liberarsi, una zavorra che inibisce pensieri nuovi e visioni inedite”.
Poor Poor Jerry si propone dunque di indagare la conformazione della nostra coscienza collettiva mescolando diversi linguaggi: un’icona delle serie animate americane, il topolino Jerry, si muove attraverso i paesaggi desertici dell’isola di Lanzarote con in sottofondo colonne sonore e dialoghi presi in prestito dal cinema popolare.
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati