Cosa significa l’aggettivo “lynchiano”? Un video lo spiega
Un cognome che diventa un aggettivo. La cinematografia di David Lynch è talmente personale e inconfondibile da giustificare la nascita di una parola apposita: “lynchiano”. Un video-saggio cerca di definire cosa significa esattamente
Lo straordinario immaginario creato da David Lynch (Missoula, 1946) ha acquisito nel corso degli anni un peso così rilevante da diventare addirittura un aggettivo. Ma cosa si intende precisamente quando si usa il termine “lynchiano”? A fare luce su questo argomento ci pensa un filmato pubblicato dalla piattaforma web di divulgazione cinematografica Fandor e basato sul testo di Dannis Lim David Lynch: The man from Another Place (Amazon Publishing, 2015). Il video-saggio, nonostante la natura ambigua propria del cineasta americano, riesce a mettere insieme elementi e testimonianze utili per comprendere al meglio il senso di una parola simile.
Che lo si usi per descrivere i desola(n)ti paesaggi americani, le atmosfere dominate da colori accesi e luci instabili o i personaggi talmente grotteschi da risultare addirittura naturali, l’espressione “lynchiano” riesce sicuramente a definire qualcosa di spiazzante e inquieto. Qualcosa che, in profondità, appartiene a ognuno di noi.
Tra le varie definizioni analizzate all’interno del video, segnaliamo quella coniata da David Foster Wallace, che sembra centrarne a pieno l’essenza: secondo lo scrittore statunitense infatti l’aggettivo fa riferimento a un particolare tipo di ironia dove la sfera del macabro e del mondano si combinano insieme in maniera epifanica.
– Valerio Veneruso
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