Glitch Souls: il videoclip di Alice Palamenghi per i Kick
Atmosfere a metà tra il classico e il futuristico nel nuovo videoclip della band italiana Kick. Alla regia c'è una giovane artista, Alice Palamenghi, che sperimenta con la grafica digitale tra glitch e vaporwave
Una delle peculiarità di Internet è quella di generare costantemente neologismi, pronti ad essere assimilati in maniera repentina, ma anche di riprendere concetti consolidati per impreziosirli di significati nuovi. È ad esempio il caso del termine Aesthetic. Accostato soprattutto al filone artistico/musicale Vaporwave, questo aggettivo fa riferimento agli insegnamenti filosofici di origine greca per descrivere atmosfere caratterizzate da sfumature cromatiche ed elementi liquefatti (preferibilmente in 3D) in grado di infondere nell’osservatore sensazioni di pacatezza e soddisfazione sensoriale. Le stesse, praticamente, che si percepiscono nell’ultimo video realizzato dalla giovane artista e videomaker Alice Palamenghi (Gavardo, 1992).
Glitch Souls, concepito per accompagnare il nuovo singolo del duo nostrano Kick, si presenta come un viaggio all’interno di tutta l’iconografia propria della sottocultura Vaporwave, della quale la Palamenghi è una delle principali esponenti nel panorama italiano. Paesaggi idilliaci, all’interno dei quali misteriose creature antropomorfe danzano tra un datamoshing e l’altro, si alternano a solidi geometrici, piante tropicali e statue ellenistiche. La nostalgia del passato, identificabile non solo nelle forme classicheggianti, ma soprattutto nelle atmosfere tipiche di un certo tipo di grafica Anni Novanta, si amalgama con linguaggi prettamente contemporanei. Una poetica che trova nella Palamenghi spunti argomentativi molto interessanti, così come testimonia anche la sua recente partecipazione alla mostra collettiva #Layers tenutasi presso La Raffinerie di Bruxelles lo scorso aprile.
– Valerio Veneruso
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