Lenz. Un progetto multimediale sul divenire delle forme
Una mostra e una performance che si ispirano all'opera dello scrittore tedesco Georg Buchner. Tra immagini, suoni e oggetti prodotti da una stampante 3D. Ecco il video
Lo scorso 15 giugno si è tenuto a Padova, presso lo spazio NEO, un evento particolare che ha unito insieme performance audio video e modalità espositive tradizionali: stiamo parlando di Lenz. Una forma passa in un’altra in un perenne dischiudersi, un esperimento a più livelli, sia in termini concettuali che logistici, essendosi svolto sui due piani della struttura ospitante.
Curato da Giovanna Maroccolo e da Giuliana Placanica del collettivo Derma, l’intero progetto ha tratto ispirazione dall’omonima opera incompleta (Lenz – racconto di una follia) dello scrittore tedesco Georg Buchner, concretizzandosi sia nell’intervento sonoro di Alessandro Ragazzo che attraverso le manipolazioni digitali dell’artista multimediale Samir Sayed Abdellatef [S E C T I O N P L U S].
Proprio come il protagonista del testo buchneriano si ritrova a contemplare gli innevati paesaggi dell’Alsazia, oscillando tra momenti di totale armonia con la natura e stati di alterazione psicologica capaci di creargli profonde vertigini, anche il dialogo tra i due artisti porta uno stesso elemento a generare forme sempre più instabili. In questo modo i field recording di Ragazzo assumono un’identità visiva attraverso i visual di Abdellatef per poi raggiungere uno stadio altro, facendo trasmutare le proprie onde sonore in oggetti prodotti da una stampante 3D.
– Valerio Veneruso
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