La storia di Kareem, giovanissimo iperrealista nigeriano
Ha soli undici anni e disegna da quando ne aveva sei. La BBC ha intervistato Kareem Waris Olamilekan, raccontando il suo talento e le sue fonti di ispirazione. Che vanno dall'arte contemporanea nigeriana al Rinascimento italiano
“Ho iniziato a disegnare a sei anni, a scuola. Traggo ispirazione da quello che mi succede intorno, specialmente dalla mia famiglia. Vorrei diventare come Arinze, o Michelangelo”. Si racconta così, davanti alle telecamere della BBC, Kareem Waris Olamilekan, undicenne nigeriano appassionato d’arte. Il ragazzo, autore di impressionanti ritratti iperrealisti realizzati a matita e con la penna biro, sogna di diventare un giorno un artista da museo, e come punti di riferimento ha un giovane artista e attivista africano, anche lui originario della Nigeria, Arinze Stanley Egbengwu, ma anche un grande personaggio del passato: l’italiano Michelangelo Buonarroti.
“La mia opera migliore si intitola Daily Bread (pane quotidiano). C’è il sudore e ci sono le lacrime. Io e la mia famiglia lavoriamo molto duramente per poter mettere del cibo in bocca, per mangiare. Questo è ciò che mi ispira”.
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