11 artisti raccontano il primo incontro con l’arte
Momenti importanti, che restano impressi nella memoria e a volte arrivano a definire il senso di un'intera carriera. 11 grandi artisti raccontano com'è cominciato il proprio cammino nel mondo dell'arte
“La mia prima immagine finì sotto lo stivale di un soldato russo”, racconta il filmmaker lituano Jonas Mekas (1922), che ricevette la prima macchina fotografica la settimana in cui i carri armati sovietici entrarono nel suo villaggio. L’artista svizzera Pipilotti Rist (1962) ricorda invece il suo video I’m Not The Girl Who Misses Much (1986) come un esperimento fatto per ottenere un biglietto gratis in un film festival, ma poi ribadisce l’amore per quel lavoro dichiarando ironicamente che si tratta del suo “unico buon lavoro”. Il pittore americano George Condo (1957) ricorda i suoi primi approcci con la pittura a olio, mentre il tedesco Jonathan Meese (1970) torna indietro con la memoria al suo ventiduesimo compleanno, quando ricevette in dono una scatola di pastelli.
Sono solo alcune delle dichiarazioni montate in questo video dalla web tv del Louisiana Museum of Modern Art di Copenhagen, che includono stralci di interviste anche a Cecily Brown (1969), Gerhard Richter (1932), Laurie Anderson (1947), Paul Auster (1947), Marina Abramović (1946), William Kentridge (1955), Adonis (1930)
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