Il giovane Picasso. Il documentario nei cinema italiani
Arriva nelle sale solo per tre giorni, dal 6 all'8 maggio, il nuovo docu-film di Phil Grabsky che racconta la fase iniziale della vita di Pablo Picasso. Da Malaga, città natale, a Barcellona, luogo della sua formazione, fino al grande salto: Parigi.
Pablo Picasso (1881-1973) è uno degli artisti più famosi della storia. Genio eclettico e sempre in movimento, la sua eredità ha segnato profondamente il nostro modo di vedere il mondo e di intendere l’arte in generale. Ma chi era Pablo prima di diventare Picasso? Risponde a questa domanda il film Il giovane Picasso, che sarà nelle sale italiane il 6, 7 e 8 maggio per il ciclo de La Grande Arte al Cinema di Nexo Digital. Il documentario, diretto da Phil Grabsky e con la partecipazione straordinaria del nipote dell’artista, Olivier Widmaier Picasso, conduce lo spettatore nella vita di Picasso come in una detective story, svelando passo dopo passo i fatti che portarono un ragazzo proveniente dal sud della Spagna alla notorietà mondiale.
Al centro della storia, tre città che ebbero un ruolo fondamentale nella vita dell’artista: Málaga, Barcellona e Parigi. La prima, Malaga, è la città natale di Pablo, quella dove Picasso y Ruiz nacque il 25 ottobre 1881 e si appassionò all’arte, dipingendo all’età di otto anni il suo primo quadro: una corrida, naturalmente. La seconda, Barcellona, è il luogo dove Picasso cominciò la Scuola di Belle Arti e ne contrastò subito l’accademismo, innamorandosi dell’architettura della città e dell’eclettismo di Gaudì. Infine, Parigi: qui, gli incontri con artisti e collezionisti saranno fondamentali per la sua attività artistica, alimentando l’indole del pittore, naturalmente volta alla sperimentazione.
Malén Gual, Curatrice Senior al Museu Picasso de Barcelona, commenta: “Questo film mostra la solida formazione artistica di Picasso e quali straordinari dipinti produsse sin dalla giovane età. Ho lavorato per decenni su Picasso e sono sempre stata colpita e fortemente emozionata nel vedere i suoi lavori, e dalla sua stessa appassionante storia, ora svelata sul grande schermo”.
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