Alla scoperta dell’arte concettuale. Una video lezione
Dai ready made di Duchamp, opere di arte concettuale ante-litteram, fino agli artisti di oggi. Una lezione della serie The Art Assignment dedicata all'arte più effimera, e allo stesso tempo durevole, che esista
The Art Assignment, serie di video didattici sull’arte prodotta da PBS Digital Studios e condotta da Sarah Urist Green, dedica una lunga puntata all’arte concettuale. Partendo da una delle opere più note del genere, One and Three Chairs (1965) di Joseph Kosuth, la curatrice americana accompagna lo spettatore in un percorso alla scoperta degli autori che hanno cambiato la concezione stessa dell’atto artistico, spostando l’attenzione dall’esecuzione all’ideazione.
Da Sol Lewitt a Yoko Ono, passando per Vito Acconci ed Eleonor Antin, le diverse espressioni dell’arte concettuale dimostrano come la materialità dell’oggetto perda importanza rispetto alla potenza dell’idea: “queste opere effimere in un certo senso sono più permanenti, proprio per il fatto di non avere molta consistenza fisica. Il marmo si sgretola, i dipinti scoloriscono, ma le idee possono durare per sempre”.
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