La grotta di Chauvet visitabile grazie alla realtà virtuale
I dipinti più antichi che conosciamo sono conservati in una grotta del sud della Francia, chiusa ai visitatori per ragioni di conservazione. Oggi però la “Cappella Sistina della preistoria” può essere esplorata online e con la realtà virtuale
La grotta di Chauvet, nel sud della Francia, è una scoperta archeologica abbastanza recente (è stata trovata nel 1994 dallo speleologo Jean-Marie Chauvet). Il sito, mai aperto al pubblico per ragioni di conservazione, contiene un ciclo di pitture rupestri ritenuto tra i più antichi al mondo, realizzato circa 36mila anni fa.
Il progetto didattico Chauvet: Meet the Ancestors, promosso da Google Arts & Culture in collaborazione con l’associazione “Syndicat mixte de l’Espace de restitution de la grotte Chauvet” (SMERGC), permette oggi di esplorare a fondo questo incredibile luogo attraverso una ricca collezione di materiali. In un unico sito web, infatti, sono raccolti: oltre 350 contenuti in formato digitale, 54 mostre virtuali, 6 modelli in 3D e un’esperienza virtuale che può essere fruita tramite un video YouTube a 360 gradi oppure un tour VR su piattaforma Steam.
https://artsandculture.google.com/project/chauvet-cave
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