Microcosmo. Il cortometraggio sperimentale di Tommaso Fagioli
Dopo un incidente d'auto mortale, il superzoom di una macchina fotografica diventa l'occhio del regista, una presenza che vagabonda per una Roma estiva in cerca della sua amante per un ultimo addio. Vi mostriamo in esclusiva il corto sperimentale dell'artista Tommaso Fagioli
Una storia drammatica, riprese lo-fi e uno stile di regia intimo e personale. Sono questi i tratti principali di Microcosmo, docu-drama sperimentale realizzato nel 2018 dall’artista romano Tommaso Fagioli. Interamente girato con una Nikon P900, una macchina fotografica di fascia medio-bassa ma dotata di un incredibile superzoom in grado di ingrandire fino a 166 volte, il corto racconta di una storia d’amore che finisce, di un incidente mortale e di un occhio elettronico che continua a vagare per la città semideserta.
“Ho osservato, spiato, la mia città, come in una specie di trance, cercando prospettive insolite”, spiega l’artista, “nel frattempo la mia relazione stava finendo, e ho quindi documentato il momento. Tutto ciò che è narrato nel corto è autentico. E così quello che è iniziato come un documentario ‘osservazionale’ puro, è diventato anche qualcos’altro, una specie di testamento sull’amore, la morte e il concetto di fede, sotto la volta cosmica. In effetti, uno zoom su questi temi”.
www.tommasofagioli.com
www.instagram.com/tommaso_fagioli
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