Corpi. La mostra di None Collective a Roma
In tempi di chiusure e distanziamento sociale, il collettivo romano apre le porte del proprio studio con una mostra che indaga il tema del corpo. Una serie di installazioni che invita a ripensare il tema dell'identità e della relazione. Un assaggio in questo video
“Quando l’arte incontra la tecnologia in questo quadro di continua ibridazione e distribuzione della materia, nuovi corpi prendono vita, formando un arcipelago di diverse forme di vita mutevoli. La vita organica incontra quella inorganica, computazionale, elettronica, programmata, emergente, ecosistemica. Una molteplicità composta da termini eterogenei che stabilisce legami tra diverse nature. Quindi l’unica unità è quella di un co-funzionamento: è una simbiosi, una ‘simpatia’ CORPI mira a ospitare corpi umani e non umani in uno spazio, creando un arcipelago di forme di vita. Attraverso un incontro tra corpi umani e non umani invitiamo le persone in un mondo materiale emergente, un mondo onirico attivato attraverso la sensazione e la percezione, all’interno un’esperienza immersiva”.
CORPI UMANI E NON UMANI
None Collective, gruppo interdisciplinare di artisti e progettisti multimediali di Roma (organizzatori anche del progetto Simposio), presenta così Corpi, una mostra che si configura come un invito a ripensare la nostra identità, la nostra natura di esseri umani corporei e la relazione con il mondo che ci circonda, composto di entità diverse in continua comunicazione tra loro.
Il progetto espositivo è visibile dallo scorso 2 novembre e fino al 2 maggio, nello studio del collettivo in Via Libetta, accessibile su prenotazione (scrivere al contatto Whatsapp 347.6083446).
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