Prendersi cura dell’arte durante una pandemia. Il video della Tate
Anche quando i musei sono chiusi al pubblico, dietro le quinte il lavoro non si ferma. La Tate di Londra racconta, attraverso le voci dei membri del suo staff, quali sono state le sfide più difficili in questo anno di pandemia
L’emergenza Covid-19 ha messo a dura prova le istituzioni culturali di tutto il mondo, costringendole a mettere a punto nuove strategie di esposizione, conservazione e divulgazione. E anche quando i musei sono chiusi al pubblico, non significa che il lavoro, dietro alle porte chiuse, sia fermo: lo staff continua a sistemare, controllare, restaurare, catalogare e riallestire in vista della prossima riapertura. Tutte queste delicate operazioni sono ben raccontate in un video appena pubblicato sul canale YouTube della Tate di Londra; un breve documentario di poco più di dieci minuti in cui il personale del museo spiega come ha affrontato la chiusura e la riapertura con i nuovi protocolli di social distancing. Dalla pittura, al video, passando per la fotografia, la stampa e le installazioni multimediali; ogni opera d’arte ha bisogno di essere mantenuta in salute ed esposta nelle migliori condizioni, cercando, allo stesso tempo, di garantire la sicurezza di lavoratori e visitatori.
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