Baby Dull. La performance di Silvia Giambrone per Spazio Taverna
Si concentra sul difficile tema della violenza, e della sua introiezione, la performance che Silvia Giambrone ha realizzato a Roma per Spazio Taverna. Con lei ci sono alcuni professionisti, di diversi settori, in un lavoro toccante e corale
Dall’archivio di Spazio Taverna, luogo dedicato alla sperimentazione artistica contemporanea nato nella Capitale negli ultimi mesi del 2020, arriva questa video-documentazione della performance Baby Dull di Silvia Giambrone svoltasi lo scorso novembre. L’artista siciliana (Agrigento, 1981; vive a Roma e Londra) ha riattualizzato per l’occasione una sua precedente azione, instaurando una collaborazione con alcuni professionisti di diversi settori e competenze; Stefano Ambrosetti (Avvocato), Massimo Bassan (Fisico Gravitazionale), Igor Branchi (Etologo), Davide Enia (Scrittore), Isabella Pratesi (Naturalista). Il tema della performance è l’introiezione della violenza, esplorata nelle sue possibili interpretazioni.
www.spaziotaverna.it/silvia-giambrone
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati