Per un uso rituale della musica elettronica. Il videoclip 3D di Lino Strangis
Un “uso rituale” dell’esperienza musicale che deve molto alla psichedelia, tra sonorità tribali e tradizionali. Il videoclip in animazione 3D di Lino Strangis
Lino Strangis (Lamezia Terme, 1981) è noto soprattutto nel campo della videoarte e delle installazioni multimediali, con partecipazioni importanti in festival votati al digitale come il famoso Ars Electronica di Linz. Da qualche anno si è specializzato nell’improvvisazione di musica elettronica sperimentale, in relazione con video di ricerca realizzati anche in animazione 2 e 3D. Ne è un esempio il videoclip creato per la prima traccia del suo nuovo album Godless Ritual Music, uscito recentemente per l’etichetta discografica indipendente Handmade Supernova, fondata nel 2018 da C.A.R.M.A. – Centro d’Arti e Ricerche Multimediali Applicate di Roma: sei brani strumentali, nati da una serie di sessioni di improvvisazione prodotte dall’artista con differenti set di sintetizzatori durante il primo lockdown.
Per l’occasione Strangis ha scelto l’artista Pasquale De Sensi, più volte vincitore del premio Best Art Vinyl Italia con i suoi inconfondibili collage, per realizzare la copertina e collaborare al design del packaging. Nel video di Godless Ritual Music I va in scena una danza sciamanica perpetrata da tre figure antropomorfe in un contesto desacralizzato dall’ambientazione virtuale (che l’artista definisce come “sacro alla laicità”). Ne viene fuori un “uso rituale” dell’esperienza musicale che deve molto alla psichedelia, tra sonorità tribali e tradizionali, indiane e dell’estremo oriente, mixate dall’elettronica che sconfina nel noise.
– Claudia Giraud
https://linostrangis.bandcamp.com/album/godless-ritual-music
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