Concerto Vietato. La performance di Gianmaria Tosatti per Spazio Taverna
Quando, nell'ex-Unione Sovietica, ascoltare musica straniera era proibito, due ragazzi di Odessa incidevano clandestinamente le tracce su lastre mediche riciclate. Prende spunto da questa interessante la performance musicale di Gian Maria Tosatti per Spazio Taverna
Nella performance Concerto Vietato si rievoca una circostanza storica poco conosciuta che riguarda l’utilizzo di lastre mediche di scarto per incidere – e quindi ascoltare e distribuire – musica proibita. “In un periodo in cui le attività culturali, teatrali, concertistiche sono state proibite, torna alla mente una storia molto particolare legata all’ex Unione Sovietica”, si spiega nella presentazione del progetto, “quando in quel paese era proibito ascoltare musica straniera, due ragazzi di Odessa iniziarono ad incidere le hit americane su delle lastre per radiografie, in modo da poterle contrabbandare in modo più semplice. La qualità del suono tuttavia era scarsa. Questo non fermò, però, il fiorire della diffusione di questi dischi”
In questo concerto, nato dal dialogo tra Gian Maria Tosatti (Roma, 1980) e Pasquale Innarella, la musica contenuta nei vecchi dischi russi è stata “liberata” attraverso l’intervento di strumentisti che dialogano dal vivo con i pezzi originali.
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