La diseducazione al reale. La mostra di Andrea Mastrovito a Venezia
Il disegno, in tutte le sue possibili incarnazioni, è al centro della nuova mostra personale di Andrea Mastrovito negli spazi della galleria Michela Rizzo. Una tecnica di esplorazione e manipolazione del reale. Ecco il video
Come viene percepita la realtà? Come si modifica la verità soggettiva? Chi sta raccontando cosa? Questi sono solo alcuni dei quesiti che emergono dalla nuova personale di Andrea Mastrovito (Bergamo, 1978), in corso negli spazi della Galleria Michela Rizzo di Venezia fino al 26 maggio.
Curata da Alberto Fiz, la mostra mette al centro dell’attenzione il disegno, usando questa tecnica antica in modo in modo innovativo; non come surrogato della pittura, ma come mezzo per influenzare, e stravolgere, il processo visivo. Attraverso una serie di rielaborazioni e interpretazioni, il disegno viene esplorato come copia, traccia, impronta, metamorfosi, negazione e assenza. La diseducazione al reale, questo il titolo del progetto espositivo, si pone come un percorso d’indagine in un contesto che unisce le tradizionali modalità dell’artista con le sperimentazioni più recenti. Ne emerge, come spiega il curatore: “una presa di coscienza rispetto a un reale che esce di senno e sfugge a ogni definizione, in una progressiva integrazione di elementi, solo in apparenza antitetici”.
Video a cura di Yanzi Creative
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