I am the shaman. David Lynch dirige un videoclip per Donovan
Donovan, celebre cantautore scozzese, torna alla ribalta con un videoclip che celebra il potere della meditazione trascendentale. A dirigerlo c'è una sua vecchia conoscenza: il grande regista americano David Lynch
Lo scorso 10 maggio Donovan Phillips Leitch (Glasgow, 1946) – noto semplicemente come Donovan – ha compiuto 75 anni e, per l’occasione, ha rilasciato un videoclip che accompagna la traccia di un suo vecchio singolo, I am the shaman. Il brano, contenuto originariamente in Ritual Groove (suo ultimo doppio disco in studio, datato 2010), fu prodotto da David Lynch, autore anche del nuovo videoclip che accompagna la canzone. Caratterizzato da un bianco e nero che tenderà a dissolversi in una luce accecante verso il finale, il video ci mostra un Donovan solenne, intento a recitare il suo mantra psichedelico in compagnia del lieve movimento di stelle in computer graphic e di onde del mare.
L’idea di ravvivare un’amicizia storica (consolidatasi durante la creazione della David Lynch Foundation for Consciousness-based Education and Word Peace), attraverso la produzione di un video musicale, è stata dettata soprattutto dalla volontà di sponsorizzare una campagna di donazioni nata per offrire gratuitamente la meditazione trascendentale ai bambini.
DONOVAN E DAVID LYNCH, COMPAGNI SU UN SENTIERO CREATIVO
A proposito della genesi di I am the shaman, e del suo impegno con Lynch, Donovan afferma: “È stato tutto improvvisato. Ho visitato lo studio e David ha detto… ‘Siediti ai microfoni con la tua chitarra Don’. David, nella stessa stanza, dietro il tavolo di controllo con la mia Linda. Mi ha chiesto semplicemente di portare una canzone neanche lontanamente finita, avremmo visto insieme cosa sarebbe successo. Ed è successo! Ho composto in maniera estemporanea e i versi sono usciti in maniera naturale. Sono comparsi in maniera naturale anche gli accordi. Un altro giorno, David ha scolpito il suono della mia chitarra acustica Ferrington di nome Kelly, e ha suonato le sue texture assolutamente uniche di accordi modali sulla sua Ferrington assieme a degli effetti. David e io siamo compagni su un sentiero creativo raramente percorso e portiamo la meditazione trascendentale al mondo”.
– Valerio Veneruso
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati