Il poetico corto animato dedicato al tempo che vola via
Una bambina che scalpita per tuffarsi in acqua, e una coppia di anziani che impiega una vita per dirigersi dal lettino alla riva del mare. “Five minutes to sea” è il corto animato di Natalia Mirzoyan dedicato al peso del tempo che vola via
Il senso dello scorrere del tempo e la differente percezione di esso in relazione alle varie fasi della vita. È questo il tema di Five minutes to sea, ultimo gioiellino di animazione della regista armena Natalia Mirzoyan.
Presentato in oltre cento festival del globo e vincitore di svariati riconoscimenti, il cortometraggio si sofferma in particolare su una piccola e buffa ragazzina smaniosa di tuffarsi in acqua: “voglio nuotare!”, grida a gran voce, mentre la mamma la costringe a rimanere altri cinque minuti (solo cinque minuti) accanto a lei. L’attesa è interminabile: seduta sulla sabbia la bambina conta i secondi che passano. E sono come macigni: le lancette scorrono con grande fatica, e più il tempo passa e più la realtà sembra distorcersi grazie al potere dell’immaginazione.
A bilanciare l’insofferenza e l’agitazione della piccola è la coppia di anziani a pochi passi dalla sua postazione: la nonnina e il marito si muovono con lentezza: ogni passo sul bagnasciuga è un pugno di secondi che vola via, e il tempo che passa ha tutto un altro sapore per loro. Tutta un’altra consistenza. Un video adorabile, tecnicamente squisito e persino commovente. Da gustare con calma, fotogramma dopo fotogramma.
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