Il lutto e il sacro secondo Letizia Battaglia e Mario Botta
Due grandi nomi della creatività contemporanea si confrontano su temi ancestrali come il lutto e il sacro: la fotografa Letizia Battaglia dialoga così con l'architetto Mario Botta in occasione della manifestazione Il Rumore del Lutto a Parma
Due grandi della scena contemporanea italiana si sono confrontati su un tema complesso, come quello del lutto e del sacro nella loro esperienza artistica, in occasione della XV edizione della manifestazione Il Rumore del Lutto presso l’auditorium del Palazzo del Governatore a Parma.
IL LUTTO NELLE FOTO DI LETIZIA BATTAGLIA
“È stato difficile non farmi coinvolgere nello strazio di una madre che si dispera davanti al corpo del figlio ammazzato e far capire senza parole a lei, ai familiari delle vittime in generale, che il mio obiettivo non era di sopraffarli, ma di condividere la loro pena rispettandoli. E che esiste il dovere di fotografare per documentare, viene prima di tutto, ma non deve essere mai accompagnato dal cinismo” racconta la mitica fotografa Letizia Battaglia.
IL SACRO NELL’ARCHITETTURA DI MARIO BOTTA
“L’architettura del sacro – afferma invece l’architetto Mario Botta – dà forma al silenzio, al “non detto”, invita alla meditazione, è luogo carico di significati simbolici e metaforici capaci di evocare qualcosa che sta oltre il “finito””.
La personale ricerca della verità oltre la violenza imposta dalla mafia nella testimonianza fotografica di Letizia Battaglia si è rapportata così con le architetture di Mario Botta in cui il sacro è la matrice primaria.
L’incontro Visioni del Sacro è stato organizzato dall’Ordine degli Architetti di Parma in collaborazione con AMA Accademia Mendrisio Alumni.
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