A Firenze la biblioteca con 130 km di scaffali e una ricchissima e preziosa collezione d’arte
Grazie a questo video della serie Biblioteche d'Italia, scopriamo che la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze vanta un fondo d'arte tra i più preziosi d'Italia e del mondo: un ricco patrimonio di libri e oggetti d'arte di artisti come Duchamp, Matisse, Picasso e Chagall
Come spesso accade, ci sono tesori che si celano proprio sotto i nostri occhi: è il caso della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, un autentico scrigno che custodisce ben 8 milioni di unità bibliografiche. Questo video della serie Biblioteche d’Italia, realizzata dal Ministero dei Beni Culturali, ci svela i tanti segreti racchiusi al suo interno.
LA BIBLIOTECA DI FIRENZE POLO MONDIALE DEI LIBRI D’ARTISTA
In pochi sanno che la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze ospita al suo interno lo straordinario Fondo dei libri d’artista. Qui si possono trovare oltre 4.300 opere, tra libri e oggetti d’arte, realizzate da figure di spicco come Duchamp, Matisse, Picasso e Chagall, che ripercorrono la storia delle Avanguardie del Novecento. La collezione, tra le più ricche d’Europa e del mondo dedicate ai libri d’artista, è stata acquisita dal Ministero nel 2000 dall’industriale tessile Loriano Bertini, grande appassionato di questi oggetti.
IL LABORATORIO DI RESTAURO DEI BENI LIBRARI
Concepito proprio per ospitare la Biblioteca, l’edificio in piazza di Cavalleggeri, fu travolto anch’esso dall’alluvione del 4 novembre del 1966. Fu una catastrofe per tutta la città di Firenze e un danno enorme per la Nazionale, che vide sommerso dal fango quasi un milione di unità bibliografiche, compresa una parte delle collezioni antiche, Palatina e Magliabechiana. La ben nota gara di solidarietà internazionale che investì il capoluogo toscano, fece sì che proprio in quelle ore nacque una squadra di professionisti, un gruppo di restauratori specializzati che, di fatto, portò alla creazione di quello che ancora oggi è il laboratorio di restauro dedicato ai beni librari, tra i più importanti d’Italia e d’Europa. Qui si è appreso un nuovo modo di fare restauro che impegna gli operatori non solo nel recupero di volumi danneggiati e che necessitano interventi, ma anche nella manutenzione e salvaguardia dei libri che sono andati ad arricchire ulteriormente il patrimonio della Biblioteca.
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