Fantasmi al museo nel nuovo video firmato (La)Horde e Spike Jonze
Una figura spettrale si aggira fra le sale del Museo delle Belle Arti del Palais Longchamp di Marsiglia, ignara delle altre presenze che condividono con lei gli stessi spazi. Di cosa stiamo parlando? Di "Ghosts", il cortometraggio che riunisce insieme il collettivo di danza (La)Horde, il regista e sceneggiatore Spike Jonze, e il musicista francese Rone. Ecco il video
Cosa significa vivere così tanto un luogo fino a lasciarsi completamente possedere da esso? E quali sono i confini che separano gli spazi fisici da quelli mentali? A queste domande rispondono i protagonisti di Ghosts, l’ultimo videoclip diretto dal gruppo di danza contemporanea (La)Horde per accompagnare l’uscita dell’omonimo singolo di Rone: noto producer di musica elettronica che, recentemente, ha già collaborato con il collettivo francese per la realizzazione dello spettacolo musicale A room with a view.
LA TRAMA DI GHOSTS
Sceneggiato dal geniale Spike Jonze, il corto si avvale della maestria dei ballerini del Ballet National de Marseille per tessere le fila di una narrazione poetica che ci interroga tanto su concetti quali l’incomunicabilità e l’indifferenza quanto su tutte quelle paure che spesso ci impediscono di sentirci parte di un qualcosa. Ambientato all’interno del Museo delle Belle Arti di Marsiglia, il video descrive titubanze e timori di una giovane ragazza che presto si rivelerà essere una sorta di fantasma “intrappolato” in un luogo estremamente solitario nonostante l’alto numero di persone che lo frequentano ogni giorno. La scoperta di un gruppo di altri suoi simili la porterà al compimento di un coreografico rito collettivo che culminerà in una catarsi inaspettata.
LO ZAMPINO DI SPIKE JONZE
Concepito come un ambizioso progetto multidisciplinare (al quale si aggiungono anche il talento dello stilista Léopold Duchemin e il supporto di Balenciaga), Ghosts riesce a immergere lo spettatore in tutto il mondo immaginifico del celebre cineasta Spike Jonze: una dimensione personalissima nella quale la realtà e l’onirico si fondono insieme grazie a una vitalità inarrestabile che, sovente, si esprime attraverso l’armonia della danza. Una cifra stilistica impossibile da confondere, quella di Jonze, che ci offre la possibilità di guardare al nostro io più recondito attraverso uno sguardo sorprendentemente lucido.
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati