Ceramiche iconiche di grandi artisti e designer. La mostra a Milano
Fino al 15 aprile è possibile ammirare a Milano, presso il Flagship Store di Iris Ceramica Group, 23 opere in ceramica realizzate da 12 grandi artisti e designer. Nella mostra "Ceramics: Neverending Artworks" presenti ceramiche uniche che hanno segnato il design contemporaneo
Quella della lavorazione della ceramica è un’arte antichissima, che si è evoluta con l’uomo e che attraversa la tradizione, intrecciandosi con diversi ambiti: dalla cultura, all’arte e al design. Attraverso un’imperdibile mostra-evento, Iris Ceramica Group intende valorizzare questa arte, raccogliendo le opere che grandi designer e creativi hanno realizzato con questo materiale.
OPERE IN CERAMICA CHE HANNO SEGNATO UN’EPOCA
Ceramics: Neverending Artworks, allestita fino al 15 aprile presso il Flagship Store di Iris Ceramica Group a Milano, è la straordinaria mostra che espone 23 opere in ceramica realizzate da 12 grandi artisti e designer quali Aldo Cibic, Alessandro Mendini, Andrea Branzi, Ettore Sottsass, George Sowden, Luigi Serafini, Marco Zanini, Martine Bedin, Matteo Thun, Michele De Lucchi, Nathalie Du Pasquier, Peter Shire. Si tratta di creazioni iconiche, che con la loro unicità e lungimiranza, rappresentano punti di riferimento per il design contemporaneo.
DA SOTTSASS A MENDINI, OPERE IN CERAMICA UNICHE E SORPRENDENTI
In particolare, nell’esposizione di Iris Ceramica Group è possibile ammirare le opere di Ettore Sottsass appartenenti alla serie The Indian Memory, originale sperimentazione di forme tra architettura e scultura; Aldo Cibic è rappresentato dal suo Italian Landscape, una composizione di pezzi rifiniti a mano, perfettamente disposti in incastri di forme e colori; del grande Alessandro Mendini è possibile ammirare i due vasi imponenti e postmoderni Criso ed Elgin, dall’innegabile fascino colorato e dalle curve morbide;
Andrea Branzi contribuisce invece a riscrivere il design in ceramica con due opere sorprendenti come Bosco e Portale, dialogo tra naturale e artificiale; anche Luigi Serafini si cimenta sugli opposti con Nessi, perfetto mix tra geometria e sinuosità, mentre l’opera in ceramica bianca Senza titolo e senza testa è una reinterpretazione inedita e irriverente della ceramica. Queste sono solo alcune delle originali opere esposte, accanto ai contributi simbolicamente essenziali di Michele De Lucchi, al vaso coerente e longevo di Matteo Thun e alla giocosità artistica di Peter Shire. Vi lasciamo il piacere di scoprire invece le opere firmate da Marco Zanini, George Sowden, Martine Bedin e Nathalie du Pasquier.
La mostra è accessibile gratuitamente previa prenotazione a questo link
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