La tartaruga ritrovata a Pompei: il Direttore Gabriel Zuchtriegel racconta la scoperta

Gli archeologi a lavoro a Pompei hanno fatto un singolare ritrovamento: una tartaruga con il suo uovo. A spiegarci l'importanza di questo reperto è lo stesso Direttore Gabriel Zuchtriegel

Pompei è un enorme scavo archeologico a cielo aperto, uno straordinario vaso di Pandora che continua a regalarci sorprese.

LA TARTARUGA DI POMPEI E IL SUO UOVO

L’ultima in ordine di tempo è il rinvenimento di una testuggine, con un uovo custodito nel carapace. I ricercatori l’hanno trovata in una bottega di via dell’Abbondanza. Anche lei, come tutti gli abitanti di Pompei, deve essere stata travolta dal violento terremoto nel 62 d.C., prima della fatidica eruzione del 79 d.C. mentre era in procinto di deporre il suo uovo. La sua presenza ci fornisce ulteriore informazioni sulle tracce naturali e non solo antropiche del sito.

LA FAUNA PRESENTE NEL SITO ARCHEOLOGICO

In questo video è lo stesso Gabriel Zuchtriegel, Direttore Generale del Parco Archeologico di Pompei, a presentare il singolare ritrovamento. La presenza della tartaruga fa pensare all’antica città come ad un grande cantiere in fase di ristrutturazione, a seguito del distruttivo sisma: molti luoghi sarebbero dunque rimasti in stato di abbandono, lasciando spazio alla fauna selvatica. La testuggine e il suo uovo andranno ora a far compagnia al Cavallo di Maiuri appena restaurato?

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Roberta Pisa

Roberta Pisa

Vive a Roma dove si è laureata in Scienze politiche e Relazioni internazionali. Da sempre si occupa di cultura e comunicazione digitale. Dal 2015 è pubblicista e per Artribune segue le attività social.

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