Francesco Binfaré, vincitore del Compasso d’Oro alla Carriera, si racconta a Giovanni Gastel
Tra gli ultimi lavori del fotografo Giovanni Gastel, scomparso nel 2021, il film-ritratto dedicato al designer Francesco Binfaré per Edra è a sua volta un autoritratto del Maestro. Dopo ,la proiezione al Teatro alla Scala di Milano, è ora visibile online
“L’incontro fra due visionari come Giovanni Gastel (che dal 2015 ha realizzato le immagini pubblicitarie di Edra) e Francesco Binfaré (che dal 1992 progetta per Edra artefatti di accogliente eleganza e di visionaria bellezza) non poteva che generare incanto. Lo si sentiva nell’aria, nelle luci, nei silenzi, l’incanto. E ora lo si risente nel film: seduto sul divano, scolpito in un bianco e nero di abbagliante chiarezza, Binfaré parla di sé, del suo lavoro, dei suoi sogni. E Gastel lo scruta. Con rispetto, con ammirazione, con pudore”: così Silvana Annicchiarico racconta sulle pagine di Domus l’incontro tra due grandi, uno del design e l’altro della fotografia, a cui ha avuto il privilegio di assistere, curando il film che ha immortalato l’evento.
GASTEL E BINFARÉ PER EDRA
Il film-ritratto di Giovanni Gastel e Uberto Frigerio, dedicato al designer Francesco Binfaré, è uno degli ultimi lavori del Maestro Gastel, scomparso prematuramente nel marzo 2021. Realizzato per Edra, azienda italiana di divani per la quale il fotografo milanese ha prodotto diversi scatti in bianco e nero, e della quale Binfaré ha firmato molti pezzi di punta – tra cui la celebre poltrona Pack con un orso polare sullo schienale – la pellicola è stata proiettata in anteprima al Teatro alla Scala durante l’ultimo Salone del Mobile.
IL FOTOGRAFO CHE RACCONTA IL DESIGNER
Se da un lato il film racconta l’innovazione fuori dai canoni di Binfaré, maestro del soft design, che ha posto l’oggetto divano al centro della sua ricerca, tanto da affermare “Credo che il divano sia oggi uno degli oggetti più significativi presenti nello spazio domestico, spazio che ha a che fare con la sacralità della vita. Il divano attiene agli aspetti culturali della vita: conversare, amare, oziare, guardare la televisione. La sua complessità non è tecnologica ma funzionale: il divano è un ritratto dell’uomo contemporaneo, è il suo trono”, dall’altro il video è anche un autoritratto di Gastel, che ancora una volta è riuscito ad immortalare il soggetto del suo sguardo in maniera profonda, intima, valorizzandone allo stesso tempo le qualità, tirandole fuori con garbo.
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