I siti culturali italiani visti da un drone: la campagna “In Volo” del Ministero della Cultura

La conoscenza del nostro patrimonio culturale passa anche dalle immagini e quelle proposte da "In volo sull'archeologia e sulla bellezza italiana" sono davvero mozzafiato: ecco i 30 video lanciati dal Ministero della Cultura

L’avvento dei droni ha consentito un cambio di prospettiva e punti di vista: queste piccole tecnologie capaci di librarsi in aria, consentono anche di fotografare e riprendere l’ambiente circostante in volo.

TRENTA SITI CULTURALI RIPRESI DAI DRONI

Il Ministero della Cultura ha scelto di affidarsi proprio a questi ritrovati di ultima generazione per mostrare le bellezze del nostro patrimonio archeologico. Grazie alla campagna “In volo sull’archeologia e sulla bellezza italiana”, è possibile esplorare 30 luoghi attraverso riprese mozzafiato eseguito dai droni: si scopre così la presenza delle cicogne sui comignoli del Castello di Racconigi, è possibile seguire il volo dei fenicotteri del Delta del Po sull’area archeologica di Spina o scendere in picchiata sul mare da Villa Jovis a Capri, fino ad inoltrarsi nei sotterranei dell’anfiteatro campano di Santa Maria Capua Vetere e ammirare le meraviglie di Sepino, Alba Fucens e Aquileia dal cielo. Ci sono poi le video riprese della Villa Medicea di Poggioacaiano e quelle tra le sale del museo di Sperlonga e nella grotta di Tiberio.

IL PLAUSO DI FRANCESCHINI PER LA CAMPAGNA VIDEO DEL MIC

In occasione della presentazione della campagna, il Ministro Dario Franceschini ha commentato: “Sono sicuro che queste immagini susciteranno in tanti la voglia di conoscere e visitare questi luoghi meravigliosi che tutto il mondo ci invidia”. A firmare la regia dei trenta video girati da una privilegiata posizione zenitale è Nils Astrologo che ha dichiarato: “È stato un viaggio emozionante, non conoscevo molti di questi luoghi e non immaginavo la potenza che queste immagini sono in grado di tramettere. Mi auguro che, anche grazie al mio lavoro, queste perle del patrimonio culturale italiano vengano apprezzate da un pubblico sempre più vasto”.

– Roberta Pisa

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Roberta Pisa

Roberta Pisa

Vive a Roma dove si è laureata in Scienze politiche e Relazioni internazionali. Da sempre si occupa di cultura e comunicazione digitale. Dal 2015 è pubblicista e per Artribune segue le attività social.

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