In un film la vita di Hilma af Klint, madre dell’astrattismo
Finalmente il mondo dell'arte ha riconosciuto in Hilma af Klint una delle pioniere dell'arte astratta. Ora arriva un film a far luce sul grande talento e lascito artistico di questa importante pittrice, visibile dal 18 novembre. Ecco il trailer
Finalmente il mondo dell’arte ha riconosciuto in Hilma af Klint una delle pioniere dell’arte astratta. Dopo la grande mostra che il Guggenheim di New York le ha dedicato nel 2019, ora arriva un film a far luce sul grande talento e lascito artistico di questa importante pittrice.
HILMA AF KLINT E L’ESOTERISMO
La pellicola si intitola Hilma e condensa in due ore di filmato la vita e l’arte dell’artista svedese che, agli inizi del Novecento, lasciò la pittura naturalistica per dedicarsi allo spiritismo e a forme creative astratte. L’avvicinamento all’occulto, in voga a cavallo tra i due secoli, fu indotto in lei dalla perdita dell’amata sorella minore. Pur essendo stata una delle prime donne a diplomarsi alla Royal Academy of Fine Arts di Stoccolma e a esporre alla Swedish General Art Association per le sue opere classiche, la sua riscoperta è principalmente dovuta ai suoi capolavori astratti, tanto che in molti le riconoscono la maternità di tale corrente artistica. Hilma af Klint morì nel 1944 all’età di 81 anni: come indicato dal testamento, volle che i suoi 1.200 dipinti, centinaia di testi e 26.000 pagine di appunti fossero mostrati al pubblico solo dopo venti anni dalla sua scomparsa. Riteneva infatti che nessuno avrebbe potuto comprendere prima il suo grande lavoro, ispirato da un dialogo costante con la dimensione filosofico-esoterica.
IL FILM “HILMA” DI LASSE HALLSTROM
Il film del candidato Oscar Lasse Hallström, che sarà visibile dal 18 novembre sulla piattaforma Viaplay, intende mostrare i retroscena della vita della Klimt. Partendo proprio dalle sue esperienze giovanili, il film mostra la ricerca e lo sviluppo dell’arte astratta dell’artista svedese, ispirata dalla teosofia, antroposofia, e dal cristianesimo: “Dio non è un essere ma una forza” affermava “non una creatura ma l’eternità, non qualcosa che ha forma, bensì vita che assume forme infinite”. Nel cast figurano Tora Hallström e Lena Olin, che interpretano la pittrice da giovane e da adulta, Catherine Chalk, Lily Cole, Rebecca Calder, Maeve Dermody, Jazzy De Lisser, Tom Wlaschiha, Adam Lundgren, Jens Hultén, Anna Björk, Martin Wallström.
Roberta Pisa
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